martedì 8 maggio 2012

Italiani Brava Gente (?)















"Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti..."

(uno che forse era Churchill, ma mica siamo tanto sicuri)






Un po' mi sono frantumato le noci.
Da ieri non sento altro che gente che mi ripete la stessa cosa.
Non posso fare un commento su Grillo, dire una cosa contro il Movimento, senza che qualcuno arrivi a dirmi che "Il Movimento Cinque Stelle è fatto di brava gente!" "Il Movimento Cinque Stelle è fatto di ragazzi volenterosi!" "Il Movimento Cinque Stelle è pieno di gente onesta che vuole lavorare!".
Io per le prime cinque ore, e per qualche centinaia di brave persone, posso crederci ancora e fermarmi solamente a chiedere che ne facciamo di Grillo.
Poi mi sembra di entrare in uno spot per l'8 per mille alla Chiesa Cattolica.

Mi sorge il sospetto, ecco, velato, che tutto questo sbandierare onestà e bontà, siano, per parafrasare Michele Salvemini, parrucche da gruppi glam.
Volando dalla mia finestra entra in color seppia stinto Bernhard von Bülow urlandomi di stare attento ai valzer italiani, inseguito da una torma di irredentisti e D'Annunzio in kepì.
Sudando freddo, chiudo le imposte, e mi metto a pensare al mio ultimo corso di storia contemporanea, oppure a Canale Mussolini di Pennacchi, fermo sul mio mobile del pc.

Mi viene su una domanda niente male. Ma dal 1945 ad oggi gli italiani hanno cambiato qualcosa?
Il giorno dopo l'esposizione del corpo di Mussolini alla predella di Piazzale Loreto (quanto tornano le predelle, nella nostra storia), cominciarono i processi ai fascisti.
Non se ne trovò neanche uno.
Un miracolo.
No, noi si faceva il saluto romano, ma solo per imposizione.
Sì, si andava alle colonie estive e si aveva la tessera di partito, ma solo per coercizione.
Sì, sì, si denunciavano gli ebrei, ma solo i gerarchi, noi li si aiutava a scappare.
Sì, si andava in guerra e si facevano le battaglie del grano, ma senza voglia, davvero.

In quei momenti nasceva il concetto degli Italiani Brava Gente, il partito di "In fondo noi si è aiutati gli ebrei e si era contro i nazisti e i fascisti e si voleva la libertà ogni momento. Tutti quanti."
Tutti all'improvviso avevano lavorato per la caduta del fascismo. Tutti ne erano nemici. Tutti fuori dagli schemi e dalle imposizioni.

Canale Mussolini mi guarda di sbieco.
Se ci penso, in fondo cosa si era detto di diverso vent'anni prima?
Quando le squadracce scendevano a Roma dopo aver conquistato la Pianura Padana.
"Maestà, le porto il popolo di Vittorio Veneto" disse Mussolini a Vittorio Emanuele III.
Quelli che hanno fatto la guerra del 15-18, per dire.
Tutti brava gente, contadini bisognosi, soldati spiantati, intellettuali rampanti e ricchi finanziatori annoiati dallo status quo.
Tutti brava gente, che magari avevano bruciato qualche casa del popolo e qualche casa privata anche. Che magari avevano ucciso qualcuno. Ma solo se necessario.
Per il resto, brava gente.

Italiani Brava Gente.
Questo è il motto.
Perché Noi siamo i migliori, e Loro sono i peggiori.
Loro sono Loro, quellì lì, i vecchi politici, i vecchietti, i noiosi, i bigi, quelli che fanno discorsi a vuoto, quelli che parlano di nulla, quelli che non si impegnano a cambiare il mondo, quelli che credono ancora nei vecchi e passatisti schemi contro la visione futurista della realtà, corrotti e corruttori.
Noi invece siamo quelli bravi, i puri, gli onesti, gli eroi, quelli che guardano al domani e ci vedono un futuro splendente e radioso dove staremo tutti bene, con le nostre brave coscienze pulite e i nostri visi umani, e il nostro impegno sociale e le nostre forti idee sul mondo, Noi, che non siamo mai stati cattivi e che mai lo saremo neanche un giorno, Noi, pronti a rimuovere dal nostro cammino Loro e chiunque ci ostacoli.

La cosa che mi dà più fastidio degli ultimi anni e vedere un'idiota salire sul palco e urlare alla folla sinistroide che ha di fronte:
"Questa piazza è l'Italia migliore".
Se poi sono nella folla, rasenta l'offesa personale, per me.

Un mio amico mi ha segnalato ieri un post di Reddit (per chi, del popolo che deve governare il Paese attraverso la democrazia diretta su internet, non sapesse di che diavolo sto parlando, fate una ricerchina con l'amico Google, tra le altre cose attualmente il vero imperatore del mondo) in cui un australiano per scherzo ha iniziato una discussione con a tema "Qual'è la cosa che se confessereste al mondo rovinerebbe per sempre la vostra esistenza?"

Sfruttando la facilità di creazione di account temporanei, la gente da tutto il mondo ha cominciato a parlare.
Si parla ormai di riempirci un libro, ed io sarei il primo a comprarlo.
Quello che viene fuori dalle confessioni che si susseguono rapidissime è un mondo in cui del "buono" cattolico sembra essere rimasto molto poco.
Gli aspiranti suicidi sono una marea, e non tutti per "le ragioni economiche" cosa che ci ringalluzzirebbe nella nostra ricerca della "crociata contro i cattivi". No.
Le ragioni sono spesso così poco nobili. C'è chi vuole morire perché la sua vita è una farsa e ha mentito a tutti (o c'è anche chi non vuole morire pur avendo mentito a tutti). Truffatori del quotidiano.
C'è chi ha subito molestie sessuali.
Tra questi ci sono quelli che provano assiduamente a ripetere l'esperienza.
Una tipa che va in giro per quartieri malfamati solo per trovare qualcuno che la molesti, per poi massacrarlo di botte e sfogare così le sue manie omicide.
Ci sono i violentatori dai più seriali ai più banali. I ladri, dai professionisti ai cleptomani.
Ci sono gli assassini, colposi e non.
Un uomo che odiava il padre al punto da allontanare il telefono quando gli prese il malore che lo portò alla morte.
Ci sono i racconti di guerra dei soldati.
E gente che si fa leccare i genitali dagli animali domestici.
Quello che era quasi uno scherzo è diventato un tabellario inciso con i segreti più oscuri della gente comune che passa in giro per Internet.
Le confessioni della "brava gente" normale. Che lavora e suda.

Volendo fare una media tra l'esplosione di migliaia di confessioni sul totale di utenti di Reddit, potrebbe essere una dimostrazione realistica del fatto che qualcuno ci sta raccontando delle palle, come ce le siamo raccontate per tutta la durata di questa ridicola repubblica?

Chi è la Brava Gente Italiana?
Chi sono questi ariani cavalieri del futuro?

Io temo i Buoni quanto i Cattivi, in questa guerra manichea che portiamo avanti da decenni.
Ho paura, che a furia di riempirci le orecchie con le imprese di Santi (precari magari) e di Eroi, ci si infili dentro una buona vagonata di carogne.
E anche quando così non fosse, non è forse questa pretesa di essere il Bene assoluto già una forma di corruzione ?  La presunzione di essere assoluti, in un mondo relativo, non è altro che superbia, la porta privilegiata per la hybris.

A me fanno paura, questi soldatini che danno risposte tutte uguali, scritte dal comitato centrale per la Crociata contro i Cattivi.
Va a finire che in mezzo ci finiscono tutti prima o poi, come quando i nostri cari antenati sfondarono Costantinopoli in nome di Dio contro gli infedeli (?), in realtà in nome di Venezia contro la mancanza d'oro in città.
Va a finire che ci ritroviamo tutti, grandi nemici della Cavalleria dei Buoni.
Ho paura che qualcun'altro se ne esca con genialate del tipo: "Uccideteli tutti, Dio prenderà i suoi"

Io odio le parrocchie e le crociate.
Anche in politica sarò un ateo tremendo, se questo è il mio destino.
Chiamatemi miscredente.

Ma io credo che gli Italiani Brava Gente non siano, sono piccoli omini con il loro peccatucci non confessati, o magari peccatoni, che si battono il petto più forte di tutti la Domenica della Messa e puntano il dito contro il Maligno estero per non far vedere la coda e le corna che già gli spuntano.
Volessero finalmente ammettere la loro oscurità, forse ci potrebbero fare anche qualcosa.
Ma per adesso li divora dentro, lasciata incolta, mentre loro tengono sul viso una faccia onorevole e nella bocca un vulcano di insulti per i Cattivi, e di slogan per i Buoni.

Ma sì, un centinaio di giusti si salveranno anche, come ogni epoca del mondo.

Ma non venitemi a dire che tutti sono buoni, tutti sono onesti.
Che lì fuori c'è l'Armata del Bene.

Se così si vorranno chiamare, li aspetto.
Io sono l'eretico che dovranno bruciare.




L'orso lubrico che tormenterà i loro peccati segreti.





































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