martedì 27 novembre 2012

Il ritorno di quelli della Paolino Paperino Band



Chi cavolo sono quelli della Paolino Paperino Band, e soprattutto a noi che ce frega?

Torniamo un attimo indietro, Emilia, anni '80, dove bande di giovinastri che poi sarebbero diventate Giovanni Lindo Ferretti (che suona solo a Montesole, vota Lega, prega assiduamente e apprezza molto la persona di Ratzinger) si ritrovavano in una provincia di due imperi malamente industrializzata e piena di maiali sacrificati e pasta all'uovo.
Se da un lato nasceva il punk melodico filosovietico intellighente dei CCCP come rigurgito di una cena maldigerita alla grassa mensa dell' Italia coccolata e viziata dalla NATO (divertita a tal punto da sentire il bisogno di un piano quinquennale e del sapore celeste del ferro, divertita a morte), quell'Emilia Paranoica dall'altro svezzava un gruppo di acidi senzaddio che sarebbero diventati la Paolino Paperino Band.
Ancora non ho risposto alla domanda "chi merda sono?".
Anzitutto calmini, che io ero manco nato.
Ma dai racconti degli anziani capi indiani della via Emilia e soprattutto da quel capolavoro di genio che è il sovraimpresso Pislas si può ricostruire che questo gruppo di malnati avesse buttato al cesso il melodico per invadere la provincia imperiale dell'Emilia di punk peso (e quindi bruttissimo, inascoltabile e offensivo per tutti i miei amici musicisti classici e chitarristi che fanno musica datata, così lo sanno da prima) tutto nato e cresciuto nei live che avevano base nella provincia di Modena e dunque registrato coi piedi in Pislas, che a tratti ti andava su uno ska ante-litteram e a tratti rimaneva uno stridore da far battere i denti e da pisciarsi addosso.
Fino al 1993 (o 4 , a seconda delle versioni), la Paolino fece musica di merda in tutta la provincia italica.
Nel senso che si è fermata a raccogliere la merda spiaccicata sulle strade del nostro Bel Paese (come il formaggino) e ce l'ha servita calda dal palco, tirata a palate in faccia.
Pislas rimane un'antologia meravigliosa di un periodo magico in cui siamo riusciti a produrre le migliori stronzate dei vent'anni successivi, accuratamente catalogate dalla Paolino Paperino Band.
Il duro mestiere del Punk (secondo me anche i Punkreas sono passati da loro, message) per questi fedeli  giovani emilianosovieti in terra USA finisce, come quella di altri parenti più blasonati, in quegli anni '90 in cui i tempi erano maturi per morire tutti quanti, e rimanere cadaveri fino alla prossima era glaciale.
Dunque, a cosa è servita questa triste storia piena di escrementi che vi ho raccontato?

Beh, dato che ormai siamo nel periodo del fate un po' come vi pare, e anche la speranza di riposare in pace nelle tombe è saltata in favore delle dirette televisive sulla vita degli obesi che devono dimagrire e dei cuochi malmenati da altri cuochi che usano Miracle Blade, succede che nel 2012 la Paolino Paperino Band è risorta dalle sue ceneri (o forse da quelle dei Bimbi Morti precendentemente uccisi [vedi sotto] ) perdendo un chitarrista e scambiando qualche posto, ma con lo spirito (giurano almeno questo, gli sciagurati) della Paolino originale.
E non contenti di andare a suonare nella sezione ospizio in qualche centro sociale, o di vendermi dietro prestazione sessuale una copia di Pislas, se gli è rimasta, questi simpatici e attempati gentiluomini si sono messi in testa di fare uscire un nuovo album, come diceva Majakovskji, rimestando tra la merda impietrita (momento intellettuale).

E allora, ecco perché siamo qui, infine.
La Paolino Paperino Band sta tornando, e ha bisogno di te per ripartire!
C'hai i soldi?
Loro c'hanno la musica!
Il dieci settembre lanciano dal loro sito il seguente messaggio.

"Caro fan della Paolino Paperino Band.
Il momento è epocale. Dal maggio scorso ci siamo rimessi al lavoro per un nuovo e stupidissimo CD dal titolo "Uguali a noi umani", in uscita a marzo 2013, che conterrà una decina di brani nuovi.
Abbiamo deciso di finanziare la produzione con il crowd funding. Entro l'inizio di gennaio dobbiamo raccogliere 4300 euro per:
  • Sala di registrazione professionale
  • Stampa dei CD
  • SIAE
  • Stampa delle T-shirts.
Se vuoi collaborare finanziaci spontaneamente con 15 dei tuoi euriRiceverai in premio una copia del CD e pure una maglietta che, con grande sforzo creativo, sarà uguale alla copertina del disco. Le spese di spedizione le paghiamo noi.
Non perdere tempo! A gennaio/febbraio 2013 saremo già in sala di registrazione.

Con i vostri soldi gonfieremo il conto in banca, 
non dormiremo più sopra una panca!"

Tipo Amanda Palmer che ha tirato su un Milione di dollari nello stesso modo, ma con meno tette e comunque sono tutti brutti come la fame. Stavolta non potrete fare i maiali e mettere i soldi solo per vedere le donnine nude come con la buona Amanda, ma daje su, so 4300 euro, rispetto a un milione e rotti ce potete sta.
Cosa volete di più per convincervi?
Che vi faccia sentire qualcosa?
Va bene, taccagni, vi metto un po' di best of da Pislas, così dopo aver vomitato correte subito a mettere i soldi.
Fatelo mi raccomando, che lo voglio il cd, la maglietta, e la vacanza a Sambuceto con la parrocchia che mi hanno promesso se gli porto più di mille donazioni.


Tutti con 15 euro in mano sul sito:
http://www.paolinopaperinobrand.com/

A voi! A loro!
BLEEEEEURGH.








La Paolino Paperino Band per l'infanzia:


Bimbi Morti






La Paolino Paperino Band per i giovani elettori moderni:

Fetta





La Paolino Paperino Band e il pezzo che gli hanno plagiato quelle mezze seghe dei Gem Boy:

Porno Tu






La Paolino Paperino Band e i rapporti con la Lega Nord:
Extracomunitario






La Paolino Paperino Band e i complimenti alla fiera classe lavoratrice emiliana:


Compagno Cittadino







E poi le altre cercatevele da soli, che sono aggratis.
E dopo averle sentite a sbafo, supportate (o mandatemi a cagare in eterno)!









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