giovedì 29 novembre 2012
Terrore pleistocenico
29 Novembre 2012, Valmontone.
Seduto dentro al Palazzo Doria Pamphilj sono intento a farmi i fatti miei quando all'improvviso una luce bianca saetta davanti ai miei occhi, accecandomi per un secondo.
La corrente va via, lasciandomi in un improvviso buio da luci d'emergenza con sottofondo d'allarme saltato.
Infastidito dal lavoro perso al pc batto abbastanza scherzosamente il pugno sulla scrivania.
L'eco del mio piccolo tonfo è disperso immediatamente dal rombo di tre tuoni.
Tre colpi battuti sulla porta del destino.
Immagino che una guerra, un cannone a venti passi da me, avrebbero un suono più delicato di quei tre rintocchi, pesanti, lugubri, continuati.
Chiuso entro tre metri di tufo, avevo la sconcertante e fastidiosa impressione che non sarebbe bastato.
Cinque, dieci secondi? A pensare che quella esplosione che mi circondava avrebbe rovinato quelle mura enormi come fossero carta velina strappata da un bambino capriccioso.
Alla fine di tutto, dal buio del mio antro, mi sono affacciato a guardare il cielo plumbeo che vomitava acqua, sull'uscio, senza uscire neanche sotto il portico.
Con il timore reverenziale, che adesso ho capito, doveva avere l'uomo paleolitico, all'ingresso della sua caverna, mentre chiamava il cielo Dio, e lo pregava di non ucciderlo, oh dio, non farlo.
Etichette:
aria,
cielo,
Dio,
fulmine,
italia,
paleolitico,
pioggia,
pleistocene,
tempesta,
terrore,
tromba,
tuono,
valmontone,
vento
Ubicazione:
Piazza Umberto Pilozzi, 5, 00038 Valmontone RM, Italia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento