domenica 6 maggio 2012

Due comunicazioni a carattere locale: Amministrative e IMU






Due punti attuali che ripeto anche io, per rafforzarli.

Il primo riguarda l'elezioni e ne parlo ad elezioni in corso, così magari Mascia denuncia anche me per divertimento:

Non si tratta della volontà di votare chiunque, quello sarà tranquillamente al vostro buon cuore, ma dei votanti che hanno preso la particolare decisione di non votare. ATTENTI.
Non prendete questa decisione con la modalità di non presentarvi neanche al seggio.
Lascerete in quel caso la vostra scheda bianca e verrà considerata nel numero totale di schede per il conteggio della maggioranza, quindi in qualche modo avrete aiutato comunque gli eletti che non desideravate votare.
In secondo luogo le schede bianche troppo spesso sono state cambiate per aiutare questo o quel candidato con un distratto colpo di matita, specie in zone critiche.
L'annullamento del vostro voto è un diritto, ma anche un dovere, che dovete essere pronti ad esercitare.
Se nessuno vi rappresenta, comunicatelo ufficialmente, andando al vostro seggio e chiedendo l'annullamento della scheda.
Sarete pienamente riconosciuti così nella vostra decisione.


Il secondo punto riguarda il 24 e 25 Maggio, e l'introduzione della ormai infausta e celeberrima IMU.
I sindaci dei comuni italiani, riuniti nell' ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) hanno formalizzato la loro posizione di protesta contro l'introduzione di una imposta patrimoniale velata da imposta comunale, in cui loro dovrebbero a brutto grugno richiedere dei soldi alla popolazione sfinita da mandare allo Stato.
Le aliquote improponibili e male equiparate, la mancanza totale di ricadute benefiche per le autonomie locali (che vedono anzi diminuire i fondi a loro destinati) sono alcuni dei punti presentati dai Sindaci che richiedono:

1)Se la tassa deve essere inserita, una totale dedicazione alle finanze comunali, che farebbero risparmiare allo stato tramite la rinuncia dei fondi destinati dallo stato alle autonomie locali (almeno in larga parte)
2) La possibilità di una armonizzazione migliore delle aliquote e della pressione fiscale sui cittadini.

Ho sentito inoltre oggi di come l'ANCI si stia mobilitando per la creazione a livello nazionale di un "Modello Calalzo" (per chi non lo sapesse, il comune italiano che ha rinunciato nella riscossione dei tributi ad avvalersi di Equitalia, Calalzo di Cadore, per affidare il tutto alla rete della comunità montana locale, con un rapporto più diretto e umano con il cittadino. Tutto grazie all'iniziativa del sindaco Luca De Carlo, il cui blog è qui a lato, tra i miei preferiti), nel senso di una preoccupazione da parte dell'ANCI di creare una rete di riscossione in accordo con le istituzioni locali di tutta italia per una maggiore efficenza del rapporto e una gestione ponderata di ogni caso, anche di riscossione coatta, nel rispetto della situazione di ogni singolo cittadino.

A sostegno delle loro iniziative, i sindaci in rete hanno organizzato un evento a Venezia il 24 Maggio, come manifestazione di piazza aperta a tutti.
Il 25 invece, convocata da Roberto Maroni (eh lo so, che ci volete fare, a volte fa anche cose giuste) ci sarà una riunione di tutti i sindaci attuali e futuribilmente eletti della Lega per discutere delle modalità con cui attuare la protesta in favore di una riforma globale del comparto fiscale delle autonomie locali e contro l'imposizione dell'IMU, aperta però ad ogni sindaco d'Italia e che pare già da ora sarà fortemente partecipata.

Un fermento dal livello 0 del palazzo che non mi lascerei scappare.
Forse è un ottimo punto di partenza.

A voi, cittadini e cittadine, pargoli, enfants.

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